Biografia di Luca Giordano
Luca Giordano (Napoli, 18 ottobre 1634 – Napoli, 12 gennaio 1705) è stato un pittore italiano attivo principalmente a Napoli, Firenze, Madrid e Roma.
È conosciuto anche con il soprannome di "Luca Fapresto" ("Luca lo farà presto"), che gli fu dato quando lavorava nella chiesa di Santa Maria del Pianto a Napoli, quando dipinse la nave da crociera in soli due cielo di tele.
Studiò gli ambienti di Jusepe de Ribera a Napoli, inizialmente ne fu influenzato, e in seguito si interessò all'opera di Paolo Veronese, dal quale assorbì la leggerezza e leggerezza degli affreschi. Dopo aver completato la sua prima opera nel 1651, Luca Giordano realizzò straordinari dipinti e affreschi per chiese e palazzi.
Nel 1652 si recò a Roma, dove fu esposto all'ambiente di Pietro
Proveniente da Cortona, la sua influenza è evidente negli enormi affreschi sul soffitto del Salone da Ballo di Palazzo Medici-Ricardi a Firenze, eseguiti da Luca Giordano dal 1682 al 1686.
Incuriosito dalle realizzazioni del celebre pittore, nel 1667 si recò a Venezia, dove ammirò soprattutto gli affreschi di Tiziano Vecellio (1480-1576), che gli diedero ulteriori esempi di pittura decorativa. Nel 1692 si recò in Spagna su invito di Carlo II, dove raccolse la sagrestia dell'Escorial (considerata la sua opera migliore di questo periodo), il Cason di Buen Retiro, la Cattedrale di Toledo. Nelle camere furono dipinti una serie di affreschi e monasteri. Nostra Signora di Guadalupe; nel Museo del Prado di Madrid ci sono 50 dipinti spagnoli che testimoniano la sua instancabile energia.
Nel 1702 tornò a Napoli, dove diede vita alla sua ultima grande opera, il soffitto della Cappella del Tesoriere di San Martino, e nella Santa Maria Egiziacca di Forcella La sua fervente fantasia si espresse sulla tela della chiesa. Molti degli affreschi di Luca Giordano furono distrutti o danneggiati durante la seconda guerra mondiale, come il Grande Ciclo di San Benedetto del 1677, a Montecassino.